Giocare con le parole

Per cortesia, De Nicola sia più serio

L’avvocato Alessandro De Nicola smentisce di aver mai espresso contrarietà ad un accordo politico tra Fermare il declino ed il Partito repubblicano italiano. Alessandro De Nicola è un più che valente avvocato di diritto internazionale ed essendo un eccellente professionista sa bene come giocare con le parole. E’ ben vero che le decisioni finali sono in capo ad Oscar Giannino, che come abbiamo già scritto, con ragionamenti condivisibili o meno, si era già determinato a compiere un percorso politico senza allearsi con partiti da anni sulla scena politica (e tra questi il Pri), benché l’amico di sempre Oscar fosse (e lo è tutt’oggi), componente della Direzione Nazionale repubblicana. Riccardo Gallo, invece, da qualche tempo, dopo aver accettato incarichi in Fermare il Declino, si è dimesso dal Partito repubblicano. Chiarito tutto ciò, è stato Alessandro De Nicola a scrivere , a metà ottobre 2012, ad un suo amico, almeno così presumo che lo sia, la seguente frase: "Pri e Pli ci contattano in continuazione, se vorranno confluire nella nostra aggregazione più ampia saranno benvenuti, ma non è che ricandideranno…".

Da queste ultimissime parole sembra chiaro ed evidente che si sarebbe preteso lo scioglimento del Pri e non era nemmeno detto che lo stesso partito avrebbe potuto indicare qualche candidato. La lettera inviata recentemente a Oscar Giannino, pubblicata sul nostro giornale, così come la sua risposta, al di là dell’amarezza di non poter aver fatto un percorso comune, aveva chiarito tutto.

E’ bene indagare da ultimo sulle parole: "non è che ricandideranno…". Orbene, avvocato De Nicola, sia in politica serio quanto lo è nell’esercizio della sua professione. L’oggettiva verità sta nel fatto che alcuni ormai ex repubblicani sono stati candidati da "FID", come è anche vero che al segretario provinciale repubblicano di Roma Alessandro Rampello è stata offerta la capolistura al Senato nella Regione Lazio, e Rampello ha posto un netto rifiuto. Suvvia, avvocato De Nicola, siamo seri, che di gente poco seria la politica italiana ne ha già abbastanza!

Sulla mancata alleanza tra Fermare il declino ed il Pri potrei aprire polemiche a non finire, che iniziano dalla data del 7 luglio 2012, quando invitai Giannino a parlare ad una manifestazione nazionale, dove i relatori, esclusa l’introduzione ai lavori del segretario del Pri, erano tutti esterni, del mondo accademico o istituzionale: non fu possibile, rimanemmo dispiaciuti ma ce ne facemmo una ragione.

Assieme ad Oscar abbiamo percorso un pezzo di strada politica, ma nella vita si fanno bilanci complessivi e non puntuali. Non da oggi avevamo proposto al nostro amico di assumere incarichi di direzione del Pri.

In ultimo, la cosa più importante: la diversità di opinioni politiche. Fermare il declino è per un liberismo duro e puro: i repubblicani sono per la liberaldemocrazia, che è cosa assai diversa.